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Giornata mondiale dell’ambiente

5 giugno: i passi avanti nel settore arredamento

Quando si parla di arredo sostenibile non si ha spesso idea di come questo possa essere effettivamente mirato ad una produzione meno impattante per l’ambiente. Ogni anno, il 5 giugno (giornata mondiale dell’ambiente) ci ricorda quanto sia fondamentale che il nostro stile di vita debba essere sempre meno proiettato “all’uso e consumo” per non incidere su un equilibrio ambientale sempre più precario. Quindi, al di là della tendenza “sostenibilità” è fondamentale comprendere a pieno cosa rende sostenibile un’azienda e cosa ci tutela nelle scelte d’acquisto.

Da una parte l’arredamento sostenibile è una tendenza che sta guadagnando sempre più forza, e si basa prevalentemente sulla creazione, il riuso e il riciclo degli elementi che lo compongono. È possibile creare i propri mobili riciclando e rinnovando oppure creandoli da zero con materiali sostenibili. D’altra parte, gli arredi, per definirsi sostenibili, non dovrebbero contenere elementi tossici, dovrebbero essere prodotti localmente ed il processo di fabbricazione deve comportare una riduzione dell’uso delle risorse naturali.

E’ possibile quindi arredare casa in modo sempre più sostenibile utilizzando materiali riciclati ed evitare quelli sintetici. Si può scommettere su tessuti e fibre naturali come lana, lino, cotone e juta.

Inoltre, il loro processo di fabbricazione comporta una riduzione dell’uso delle risorse naturali. I mobili sostenibili non contengono elementi dannosi per l’ambiente o le persone, come piombo, vernici o mercurio; la sostenibilità riduce il più possibile i rifiuti inquinanti e migliora l’impatto ambientale; questo tipo di arredamento favorisce il riutilizzo dei materiali e il riciclo; Ma non solo, si tratta di mobili molto più resistenti in quanto realizzati con materiali naturali al 100%.

giornata mondiale dell'ambiente

Ci sono molte aziende italiane che producono arredamento sostenibile. Tra queste c’è Pedrali che realizza prodotti in legno certificati FSC® C114358. Questo significa che per la produzione, Pedrali utilizza materiale proveniente da foreste certificate gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.

Pedrali utilizza vernici a base acqua composte per lo più da resine di origine vegetale, garantendo una drastica riduzione dei composti chimici contenuti nelle normali vernici. Inoltre, Pedrali dal 2020 ha creato i primi prodotti “recycled grey”, realizzati in polipropilene riciclato, mantenendo elevata la qualità dei suoi prodotti.

E poi ci sono Lube cucine e Arte Brotto che producono mobili sostenibili. In particolare, Arte Brotto produce arredamenti in legno grazie alle foreste di sua proprietà e ripianta più alberi di quelli che abbattono. Inoltre, l’azienda ha sposato i principi dell’ecodesign: le materie prime sono riutilizzabili, biodegradabili, riciclabili e non tossiche; il processo produttivo è efficiente e sostenibile. 

L'IMPEGNO DEL GRUPPO LUBE

 

In particolare, il gruppo Lube cucine ha ottenuto la certificazione ISO14001, impegnandosi al fine di raggiungere obiettivi per la riduzione dell’impatto ambientale e per una gestione del processo produttivo meno impattante.

Inoltre, con la certificazione FSC® LUBE INDUSTRIES si schiera contro il disboscamento incontrollato e il taglio illegale di foreste, per una gestione forestale resonsabile a tutela dell’ambiente.

COME FUNZIONA IL SISTEMA FSC®?

Ottenere la certificazione FSC® garantisce la rintracciabilità dei materiali provenienti da foreste certificate e permette di poter applicare le etichette FSC® sui prodotti. Grazie a questa certificazione Lube può garantire informazioni specifiche sulla provenienza del legname utilizzato per i propri prodotti e quindi dimostrare in maniera corretta, trasparente e controllata il proprio attivo contributo alla gestione forestale responsabile.

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